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SESTO “MUNNIZZA TOUR”, VIAGGIO DENTRO UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA PENSATA MALE E GESTITA PEGGIO.

2022-01-24 23:00

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SESTO “MUNNIZZA TOUR”, VIAGGIO DENTRO UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA PENSATA MALE E GESTITA PEGGIO.

Cumuli di immondizia, discariche di ingombranti, rifiuti dall'odore nauseabondo tra sterpaglie di terreni incolti. Dopo un po’, anche a Siracusa, tutto fa......

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SESTO “MUNNIZZA TOUR”, VIAGGIO DENTRO UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA PENSATA MALE E GESTITA PEGGIO. IRRISOLTO IL PROBLEMA DELLE MICRO DISCARICHE, NESSUNA SERIA POLITICA DI PULIZIA DEL TERRITORIO, I NUMERI DEL FALLIMENTO E LE PROPOSTE DI “CIVICO4” (COMUNICATO STAMPA).

Cumuli di immondizia, discariche di ingombranti, rifiuti dall'odore nauseabondo tra sterpaglie di terreni incolti. Dopo un po’, anche a Siracusa, tutto fa parte del paesaggio. La sporcizia, impunita e tollerata dall'attuale Amministrazione comunale, esiste nella vita quotidiana di ciascuno di noi e nessuno si ricorda più della città com’era prima. Sono queste riflessioni a nutrire la determinazione con cui “Civico4” denuncia il fenomeno irrisolto delle micro-discariche di rifiuti urbani in città fin dall’introduzione della raccolta differenziata secondo il modello di gestione portato avanti dall’attuale Amministrazione comunale. Un modello di gestione fallimentare ed ipocrita (l’ipocrisia sta nei trenta cassonetti di rifiuti ancora piazzati nella zona alta della città e periodicamente sostituiti con quelli nuovi). Le aree soggette a micro-discariche sono sempre le stesse centinaia, come dimostra anche il corredo fotografico del sesto “Munnizza Tour”, viaggio dentro una raccolta differenziata pensata male e gestita peggio, che ha avuto luogo dal 18 al 25 gennaio 2022 e che fa seguito alle tappe precedenti, tutte documentate (15/10/2020, 28/12/2020, 03/05/2021, 30/06/2021, 09/08/2021). Ci accompagna la consapevolezza che alla bruttezza, purtroppo, ci si abitua fino a non accorgersene più, ci accompagna il monito di voler condividere con i concittadini cosa sia, invece, la bellezza, riconoscerla e difenderla.

Nella settimana sopra citata, “Civico4” ha effettuato i propri sopralluoghi, su segnalazione dei cittadini e del gruppo di lavoro dedicato al Munnizza Tour, sulle seguenti discariche, di cui si allega documentazione fotografica: 1. Via Italia 103 palazzina F; 2. Via Ramacca 1; 3. Via Ramacca 19; 4. Secondo ingresso Parco Robinson via Italia 101; 5. Area interna al Parco Robinson; 6. Viale Santa Panagia 55; 7. Via Svezia 35; 8. Via Aldo Carratore 12; 9. Via Bartolomeo Cannizzo 6; Via De Caprio 21; 10. Via Giuseppe Rizza 4; 11. Via Antonino Lo Surdo 9; 12. Via Luigi Cassia 61; 13. Contrada Spinagallo sulla s.p. 12; 14. Sempre sulla s.p. 12, all’altezza dello svincolo Maremonti; 15. Ingresso nord di Fontane Bianche; 16. Viale dei Comuni; 17. Via Immordini (tre micro-discariche); 18. Via Algeri (tre micro-discariche); 19. Via Santi Amato (due micro-discariche); 20. Via Bulgaria; 21. Via Luigi Foti; 22. Via Antonello Specchi; 23. Via Giuseppe Rizza 2; 24. Largo Luciano Russo.

A valle dei sesto “Munnizza Tour”, dobbiamo evidenziare all’opinione pubblica che si tratta, sostanzialmente, sempre degli stessi punti (qualcuno in più), per cui, dopo quattro anni di gestione dell’Amministrazione comunale uscente, il messaggio che sembra passare è quello di una sostanziale tolleranza, nella reciproca consapevolezza che una parte della cittadinanza ha il diritto di deturpare specifiche porzioni del territorio, con la consapevolezza che periodicamente vengono ripulite dalla classe dirigente al governo della città. Nessun passo avanti, nessuna seria politica di contrasto del fenomeno.

Addirittura, ancora oggi, vige un ufficioso “sistema di raccolta dei rifiuti di tipo misto”, per cui una trentina di cassonetti sono ubicati nella parte alta della città, con regolare raccolta, senza che nessuno sappia con quali provvedimenti amministrativi siano state scelte le strade in cui ubicare i cassonetti, a quale capitolato faccia riferimento questo tipo di raccolta tradizionale e chi possa usufruirne e quali siano le modalità per usufruirne.

Ad aggravare il fenomeno delle micro-discariche, la chiusura del CCR di contrada Arenaura, con file non degne di un paese civile all’ingresso del CCR di Targia, ma soprattutto senza alcuna chiarezza da parte dell’Amministrazione comunale su quali siano le cause della chiusura, quali i provvedimenti adottati per la riapertura, quali i tempo previsti per tornarne ad usufruire. Un’informazione opaca che continua a ledere i diritti della pubblica opinione e della cittadinanza che paga le tasse per questo tipo di servizio e per questa modalità di gestione.

Alla data di ottobre 2021 (ultimo dato disponibile sul sito del Comune), con la percentuale del 47% (vedi allegato), la differenziata resta a sedici punti percentuali di distanza dall’obiettivo che l’Amministrazione comunale doveva raggiungere nel luglio del 2021 - 65% - così come prescritto dal capitolato settennale di appalto (un anno dall’avvio del servizio). Leggasi Determina dirigenziale n. 171 del 30 luglio 2019.

E che fine ha fatto il Comitato indipendente istituito con Delibera di Giunta Municipale numero 213 del 30/10/2017 e in scadenza nel 2024? Qual è la sua posizione a tal proposito?

Di seguito le dieci proposte elaborate dal Movimento “Civico 4” a conclusione della sesta tappa del “Munnizza Tour” e relative alle mancate iniziative dell’Amministrazione comunale: a) realizzazione di impianti di videosorveglianza nei punti sensibili segnalati dalla cittadinanza attiva; b) realizzazione di centri di raccolta differenziata in città accessibili con tessera sanitaria da parte dei cittadini iscritti alla Tari; c) pattugliamento delle aree sensibili al fenomeno delle micro-discariche in tutte le fasce orarie; d) attività di formazione e informazione dei cittadini sul sistema della raccolta differenziata e sulle applicazioni relative agli ingombranti; e) rafforzamento del sistema di call center telefonico della ditta appaltatrice assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze della cittadinanza; f) concorsi a premi sui temi ambientali per il miglioramento dell’ambiente urbano e funzionali a campagne di sensibilizzazione; g) investimenti dell’Amministrazione comunale in parchi e aree a gioco per bambini in luogo della aree incolte abbandonate in città; h) azioni amministrative volte all’emersione della platea di popolazione non iscritta alla Tari ma che, comunque, produce rifiuti e alimenta le micro-discariche; i) pulizia dei terreni incolti, attività di derattizzazione e disinfestazione; l) maggiore investimento sull’attività dei CCR mobili, con moltiplicazione del numero dei siti nei vari giorni della settimana e del numero di CCR mobili sul territorio.