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PIANO ECONOMICO FINANZIARIO TARI 2022-2025: L’AMMINISTRAZIONE AUMENTA IL COSTO DEL SERVIZIO DEL 7,14%

2022-06-27 00:00

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PIANO ECONOMICO FINANZIARIO TARI 2022-2025: L’AMMINISTRAZIONE AUMENTA IL COSTO DEL SERVIZIO DEL 7,14%

PIANO ECONOMICO FINANZIARIO TARI 2022-2025: L’AMMINISTRAZIONE AUMENTA IL COSTO DEL SERVIZIO DEL 7,14%

Con delibera 28 dell’08/06/2022, il Commissario straordinario ha approvato il Piano economico finanziario relativo alla Tari e proposto dall’Amministrazione comunale per il periodo 2022-2025. Con il solito stile notarile che caratterizza l’organo che sostituisce il Consiglio comunale da due anni e mezzo, il Commissario “ha fatto proprio il contenuto della proposta e ritenuti esistenti motivi di urgenza per l’approvazione dell’atto deliberativo”. Essendo talmente basso il livello della rappresentanza dei cittadini, “Civico4” guarda direttamente alla proposta, per condividere con l’opinione pubblica alcune inevitabili ragioni di disapprovazione e di ulteriore aggressione etica ed economica della cittadinanza.

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Anzitutto, come si evince a pagina 7 del documento, nella parte in cui l’Amministrazione sintetizza il piano ricevuto dalla ditta appaltatrice, il costo del servizio passerà progressivamente dal 2022 al 2025 da 29.149.649,00 euro a 31.231.975,00 euro, con un aumento di oltre due milioni di euro in tre anni, pari al 7,14%. Ci sembra che, a fronte della sofferenza che la popolazione subisce in questi mesi, l’ultima delle cose a cui doveva pensare l’Amministrazione fosse l’aumento del costo del servizio.

A pagina 12 viene certificato il fallimento dell’obiettivo del primo anno del 65% di raccolta differenziata, il cui servizio ha avuto inizio, come riportato dal gestore, a pagina 22 dello stesso documento, nel luglio del 2020. Per l’esattezza, lo stesso gestore fornisce i dati puntuali, al netto di ogni propaganda dell’Amministrazione comunale: 40,85% nel 2020 e 49,98% nel 2021. Dunque, ad oggi, non c’è neanche una annualità in cui sia stato superato mediamente il 50% come più volte asserito da Palazzo Vermexio e, comunque, viaggiando almeno 15 punti percentuali sotto gli obiettivi dichiarati nel capitolato di appalto, che andavano raggiunti entro il primo anno di attività (ovvero luglio 2021).

A pagina 13 viene riportato che il gestore non ha effettuato alcuna relazione sugli investimenti realizzati nel quadriennio. Riteniamo che l’opinione pubblica debba conoscere questo aspetto, soprattutto se le viene chiesto un ulteriore sforzo economico, in particolare se l’aumento dei costi in questi anni sia eventualmente collegabile solo ad un aumento del costo del personale e, a maggior ragione, a fronte della difficile condizione igienico-sanitaria che la città vive oramai da mesi.

Il Piano economico finanziario conferma, infine, che non esiste alcuna indagine indipendente sul grado di soddisfazione degli utenti, in pieno stile dell’Amministrazione comunale uscente, e che le risultanze sulla soddisfazione dei cittadini “sarebbero” rinvenibili nella pagina facebook del gestore. Ci riserviamo, su questo aspetto, di nutrire l’idea che il grado di soddisfazione dei cittadini sia molto più chiaramente espresso attraverso i commenti sulle pagine social dei principali organi di informazione cittadini e sulle pagine e blog maggiormente frequentati dagli utenti dei social in città. Ma l’Amministrazione continua a fare riferimento alla pagina del gestore, che peraltro mette in un unico calderone tutte le città servite, ivi compresa Siracusa. Prendiamo atto dell’ennesima ragione di distacco tra la città e il Palazzo, tra cittadini e amministratori.

Destano perplessità due voci del PEF: a) le mancate entrate della Tari; b) i numeri sui proventi della differenziata. Nel primo caso, ci sembra che l’Amministrazione comunale prenda atto dell’incapacità di introdurre una seria politica di contrasto all’evasione. Nel secondo caso, i numeri appaiono risibili rispetto agli obiettivi che la città avrebbe dovuto raggiungere.

“Civico4” chiede il ritiro in autotutela del provvedimento, il mantenimento degli attuali costi del servizio di igiene urbana, l’attuazione di tutte le iniziative proposte con i precedenti interventi per raggiungere i target previsti a livello nazionale ed europeo, chiede di conoscere gli investimenti realizzati in questi anni e una indagine indipendente sul grado di soddisfazione del servizio da condividere con la cittadinanza.

Chiediamo che venga condivisa con la cittadinanza in maniera trasparente la pianificazione dei seguenti servizi: spazzamento delle strade, derattizzazione e disinfestazione, anche straordinarie, considerata l’emergenza in corso. Servizi che, secondo quanto viene fuori dall’attività di ascolto del nostro movimento civico, non sono adeguatamente percepiti dalla cittadinanza. Infine, continua a mancare un’attività di investimento sui cestini porta rifiuti per le deiezioni canine, mentre, di contro, la città mette tra le voci di spesa la raccolta da terra delle stesse da parte della ditta appaltatrice.