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LA PISTA CICLABILE DI CORSO GELONE ESEMPIO DI MOBILITA’ NON SOSTENIBILE

2022-04-11 00:00

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LA PISTA CICLABILE DI CORSO GELONE ESEMPIO DI MOBILITA’ NON SOSTENIBILE

La determina 843 dell’11/03/2022, con cui l’Amministrazione comunale di Siracusa ha affidato alla ditta Medi Appalti s.r.l. la realizzazione dei lavori della pi

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LA PISTA CICLABILE DI CORSO GELONE ESEMPIO DI MOBILITA’ NON SOSTENIBILE. CIVICO4 OFFRE AI CITTADINI UNA LETTURA APPROFONDITA DEL PROGETTO E ANTICIPA TUTTE LE CRITICITA’ E GLI STRAFALCIONI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. ADERIREMO AD OGNI FORMA DI PROTESTA PUBBLICA (COMUNICATO STAMPA).

La determina 843 dell’11/03/2022, con cui l’Amministrazione comunale di Siracusa ha affidato alla ditta Medi Appalti s.r.l. la realizzazione dei lavori della pista ciclabile che andrà da Corso Gelone a viale Santa Panagia per circa 1 milione e 200 mila euro, rappresenta la pietra tombale sull’idea di una città sostenibile, in cui la promozione dell’utilizzo di mezzi alternativi a quelli motorizzati avrebbe potuto coesistere con la possibilità di ridurre le emissioni inquinanti, i tempi di percorrenza dei flussi veicolari dei cittadini, aumentare la qualità di vita, garantire un numero sufficiente di parcheggi in città, tutelare le attività produttive. Tutto questo non appartiene al cosiddetto “Biciplan” dell’Amministrazione comunale uscente, che lascia in eredità alla città una mole maggiore di traffico, inquinamento e disagi. E’ la logica conseguenza di chi, come l’attuale Sindaco, ha inseguito la smania di pubblicizzare chilometri di “strisce ciclabili” e acciuffare finanziamenti senza discernere sulla loro reale capacità di migliorare la qualità di vita dei concittadini, al solo scopo di spendere soldi purché si spendessero.

Il “Biciplan” è sicuramente stato in questi anni uno strumento utile ad alimentare il flusso di denaro in uscita con cui l’Amministrazione paga tecnici esterni con i soldi dei concittadini, così come dimostra la determina 841 (un’altra) dello stesso giorno, con cui 30 mila euro dei contribuenti hanno riempito le tasche della società milanese che ha redatto il piano non sostenibile che il gruppo di potere che guida la città sta imponendo al territorio. Ma che il “Biciplan” risponda al Piano urbano della mobilità sostenibile adottato dal Consiglio comunale nel 2019 non solo è tutto da dimostrare, ma è completamente falso.

Uno dei tanti esempi del fatto che l’Amministrazione comunale mistifica la realtà, strumentalizzando il Pums ad uso e consumo dei cervellotici progetti di “ciclabilità” in città è il progetto della “Pista ciclabile Gelone Sud”, che “Civico4” ha esaminato per dire ai cittadini come stanno le cose.

Anzitutto, gli stessi giovani tecnici catanesi che hanno firmato questo progetto ammettono che il Pums, in corso Gelone, prevedeva altro: “(…) sullo stesso asse il PUMS della Città di Siracusa prevede l’inserimento delle corsie del BRT (mezzi pubblici n.d.r.). Optando per la soluzione del PFTE (piano di fattibilità n.d.r.), non è possibile garantire la flessibilità necessaria per un futuro inserimento delle corsie del BRT. Per consentire una maggiore flessibilità nell’inserimento del BRT in futuro tramite la demolizione dello spartitraffico centrale si è optato per la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale”. (pagina 5)

In secondo luogo, il progetto stesso “Gelone Sud” non è esente di strafalcioni frutto, probabilmente, del massivo lavoro che vede i tecnici impegnati a dire sempre le stesse cose in realtà distinte, per cui accade che i progettisti asseriscano che il progetto abbia il requisito di essere integrato alle reti sovracomunali, studiando la regione Sardegna: “(…) attraverso la rete regionale sarà possibile l’integrazione della Sardegna da un lato con la rete regionale ed europea, dall’altro con la rete degli itinerari comunali che possono consentire al cicloturista di individuare un proprio percorso di conoscenza del territorio” (pagina 1). Probabilmente, l’Amministrazione comunale ha studiato come integrare la ciclabile di corso Gelone con i comuni di Alghero, Oristano o Porto Torres. Sarà interessante approfondire questi studi!

Uno degli aspetti maggiormente impattanti della folle iniziativa del progetto Gelone Sud è dato dalla volontà dell’Amministrazione comunale di far saltare tutti i parcheggi della corsia destra di corso Gelone da sud verso nord, sottraendo alla città oltre 50 posti auto (pagina 5). L’ennesimo scippo alla qualità di vita dei cittadini siracusani, dopo quello in corso di realizzazione nel progetto di viale Tisia e vie limitrofe. Se a parole la classe dirigente parla di ampliamento dei posti auto in città, nei fatti si muove in “direzione ostinata e contraria”, rendendo sempre più difficile la vita ai residenti delle zone in cui agisce, ma anche alle attività produttive che ivi insistono e che perdono capacità attrattiva in favore dei centri commerciali esterni alla città.

Il progetto Gelone Sud, infine, aggredisce anche gli spazi dei pedoni, che in una logia armonica di tutela degli utenti della strada dovrebbero occupare la prima posizione rispetto alle altre categorie. Come chiariscono i tecnici a pagina 6, salteranno sul lato destro penisole pedonali, aiuole, porzioni di marciapiedi e alberi (pagina 6). D’altra parte, quando qualcuno con presunzione e prepotenza vuole necessariamente fare entrare l’elefante dalla cruna dell’ago, le conseguenze sono anche queste.

Ma la cosa più grave, oltre quelle sopra citate, è che nel progetto Gelone Sud mancano le premesse amministrative di una classe dirigente seria e lungimirante, che, prima di passare al procacciamento dei finanziamenti per le ciclabili avrebbe dovuto potenziare il servizio di trasporto pubblico e la realizzazione di parcheggi scambiatori per raggiungere veramente l’obiettivo di ridurre le auto. Al contrario, a proposito di mobilità sostenibile, riteniamo che la soppressione del servizio dei “bus navetta” sia stata una delle scelte più scellerate dell’attuale Amministrazione comunale, che da oltre due anni ormai si affanna a comunicare alla città le ragioni economiche della soppressione di un servizio che andava sostituito con altro più innovativo e finanziariamente sostenibile senza che la città stessa abbia ancora visto nulla. Un vuoto pneumatico i cui effetti si registrano già nelle strade intasate dall’inserimento delle strisce ciclabili. Corso Gelone rappresenterà la ciliegina sulla torta.

Civico4 aderirà ad ogni iniziativa pubblica volta a contestare il progetto Gelone Sud. In questo senso, abbiamo avviato contatti con le altre forze politiche di opposizione per rappresentare il sentimento di disagio e contrarietà ampiamente maggioritario in città e dare voce alla nostra comunità.