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SIRACUSA, UN GUASTO OGNI TRE GIORNI AD APRILE, BORGATA IN GINOCCHIO, 66% DI PERDITE NELLA RETE

2022-05-02 00:00

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SIRACUSA, UN GUASTO OGNI TRE GIORNI AD APRILE, BORGATA IN GINOCCHIO, 66% DI PERDITE NELLA RETE

46 importanti guasti negli ultimi venti mesi, 7 nel solo mese di aprile, quasi tutti in Borgata, che viene colpita da disservizi nel 40% dei casi presi in .....

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SIRACUSA, UN GUASTO OGNI TRE GIORNI AD APRILE, BORGATA IN GINOCCHIO, 66% DI PERDITE NELLA RETE, PESSIMA QUALITA’ DELL’ACQUA, CITTA’ MORTIFICATA DALLE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. LE ANALISI E LE PROPOSTE DI “CIVICO4” (COMUNICATO STAMPA).

46 importanti guasti negli ultimi venti mesi, 7 nel solo mese di aprile, quasi tutti in Borgata, che viene colpita da disservizi nel 40% dei casi presi in considerazione dal report di “Civico4” (lo scorso anno era il 30%). Una rete idrica in ginocchio, anche per le scelte consumate dall’Amministrazione comunale uscente, rea di un capitolato di appalto di corto respiro e di avere optato per la gestione pubblica del servizio idrico, senza avere conoscenze, competenze e risorse per essere in grado di governarla.

“Civico4”, in seguito all’insofferenza e alle legittime lamentele della cittadinanza, privata con sempre maggiore frequenza dell’acqua, soprattutto in Borgata, ha esaminato lo stato di salute dell’infrastruttura che eroga il servizio idrico in città, allegando alla presente nota un report su tutti i principali disservizi degli ultimi venti mesi, ovvero da agosto 2020 ad aprile 2022, partendo – peraltro – dalla consapevolezza di una rete di distribuzione che registra una perdita di acqua del 66% e che quindi avrebbe avuto bisogno di ben altro capitolato di appalto rispetto al micragnoso e scellerato affidamento di soli 24 mesi deciso dall’Amministrazione comunale, per fare interventi più numerosi e più importanti. Una gara di almeno 15 o 20 anni, che permettesse di programmare subito l’ammodernamento di infrastrutture che non sono più in grado di erogare il servizio in città.

Le parti del territorio che soffrono maggiormente dal punto di vista della sospensione del servizio idrico a causa di guasti e disservizi – com’è facile verificare attraverso il report allegato – sono quattro: Borgata, Ortigia, Cassibile e Fontane Bianche. La prima, di gran lunga, più di ogni altra.

Denunciamo pubblicamente che la classe dirigente che ancora per qualche mese governa il Vermexio, nell’allegato 9 del capitolato di appalto che per due anni orienta e blocca le scelte dell’Amministrazione comunale in ordine agli interventi previsti di manutenzione, miglioramento ed espansione della rete, non ha previsto alcun intervento a sollievo delle criticità che caratterizzano la condotta che serve la Borgata. È la prova, l’ennesima, semmai ce ne fosse bisogno, della mancanza di radicamento in città, della poca conoscenza dei problemi concreti e della scarsa capacità di ascolto e di comprensione delle difficoltà dei cittadini che caratterizza il gruppo di potere che governa Siracusa. Talmente “tronfio” da incontrarsi nei prossimi giorni in un’assemblea programmatica dal titolo “oltre il lamento”, che denuncia di fatto il fastidio che questa classe politica nutre verso i disagi dei concittadini e il loro desiderio di essere ascoltati.

Oggi è la Borgata, domani saranno le contrade marine. Ricordiamo all’opinione pubblica l’urgenza con cui un’Amministrazione comunale seria avrebbe dovuto pensare all’individuazione di ulteriori pozzi a servizio della zona balneare, sia perché quello attuale non riesce a sopperire alle necessità di quest’area nella stagione estiva, sia perché – qualora un domani un’altra Amministrazione (questa non lo ha pensato) pensasse di servire anche Arenella e Fanusa, lo farebbe col pozzo di Cassibile, che già da solo non è sufficiente per l’area che attualmente serve.

Un’Amministrazione comunale di Soloni impegnati a filosofeggiare sul visionario obiettivo posto al punto 3 (cioè nel primo anno di attività) del programma degli interventi affidati, cioè l’utilizzo delle acque dell’Anapo, mentre le condotte cittadine cadono a pezzi e ci chiediamo, a tal proposito: a che punto siete arrivati con questo intervento, mentre le urgenze mietono disservizi tutti i giorni?

Sempre dal punto di vista della manutenzione, alla consapevolezza degli ammaloramenti e delle perdite che caratterizzano le condotte di acciaio in adduzione ai serbatoi Teracati, Bufalaro Alto e Bufalaro Basso, non è seguita da parte dell’Amministrazione comunale alcuna iniziativa di manutenzione straordinaria all’interno del capitolato d’appalto.

Attendiamo ancora risposte dall’attuale Amministrazione comunale sul fatto che essa stessa abbia confermato che “la distribuzione delle acque sia al limite della potabilità” (pag. 11 della relazione tecnica del dirigente di settore) e quali iniziative abbia intrapreso l’Amministrazione nell’ultimo anno da un punto di vista economico per mitigare il fatto di servire ai siracusani un’acqua di “pessima qualità”. Non abbiamo visto nulla.

“Sfidiamo” l’Amministrazione comunale a sostituire gli attuali pozzi con valori fuori norma grazie al progetto al punto 3) degli obiettivi di gara entro la campagna elettorale del 2023 quando dimostreremo che non sarà riuscita a farlo. I pozzi fuori norma vanno sostituiti con urgenza e “Civico4” ritiene che vadano individuate delle alternative fattibili nel territorio cittadino, per restituire ai siracusani un’acqua con valori dentro la norma.