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RITARDI NELLA RACCOLTA DEGLI INGOMBRANTI, MANCATO SPAZZAMENTO DELLE STRADE, FILE AL C.C.R., RECLAMI CON TEMPI INCERTI DI RISPOSTA. “CIVICO4” CHIEDE L’IMMEDIATA APPLICAZIONE DELLA DELIBERA NUMERO 15 DEL 2022 DELL’ARERA E L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA QUALITA’ DEL SERVIZIO DEI RIFIUTI. IN CITTA’ UN CIMITERO DI AUTO ABBANDONATE, UN VIRTUALE PARCHEGGIO PER OLTRE 500 AUTO (COMUNICATO STAMPA).
Nella cartina geografica del nostro Paese, quanto a qualità del servizio dei rifiuti, regna il caos, tra picchi di eccellenza e abissi di emergenza. La città di Siracusa, come ha più volte denunciato “Civico4”, si colloca sul fronte dell’emergenza, a causa delle centinaia di discariche a cielo aperto irrisolte, dei costanti disservizi in materia di ritiro di ingombranti, dell’insufficiente offerta di centri di raccolta, dell’indecoroso servizio di spazzamento delle strade e della opaca gestione delle comunicazioni alla cittadinanza in caso di sospensioni del servizio. Ad intervenire come una spada di Damocle, che “Civico4” raccoglie al volo, c’è la delibera numero 15 del 18 gennaio 2022 dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Finalmente, l’A.re.r.a. getta le basi per uscire dalle nebbie delle incertezze del rapporto tra le Amministrazioni locali e i cittadini in tema di rifiuti, con grave danno per questi ultimi, soprattutto al Sud e segnatamente a Siracusa. C’è l’obbligo di approvare entro il 31 marzo 2022 il Regolamento per la qualità del servizio e lo schema regolatorio di riferimento tra i quattro indicati. Naturalmente, l’Amministrazione comunale uscente in città non ha ancora fatto nulla né ha avviato un dibattito con la comunità né ha riferito agli organi di informazione, ma sono tutte cose che non ci sorprendono. “Civico4” anticipa la propria posizione e pretende alcuni obiettivi che di seguito spieghiamo meglio.
Anzitutto, “Civico4” pretende che la città di Siracusa si collochi nel IV schema regolatorio di appartenenza, attribuendosi la responsabilità di garantire alla cittadinanza un livello qualitativo avanzato di risposta a tutte le inefficienze e interruzioni del servizio, a tutte le difficoltà e i reclami dei cittadini.
Va immediatamente predisposto, nel regolamento comunale, il numero massimo delle interruzioni del servizio e della loro durata e l’obbligo di registrazione delle stesse.
Va attivato un sistema di gestione dei reclami con tempi di risposta certi per ogni tipo di inefficienza, così come previsto dagli articoli 4, 14, 17, 18, 51 del regolamento allegato alla delibera dell’A.re.r.a. I cittadini devono sapere in maniera ufficiale a chi rivolgere il reclamo ed entro quale tempistica, nell’ordine massimo di 5 giorni, il disservizio sarà risolto, evitando in tal modo ciò che accade allo stato attuale, in cui manca una regolazione certa dei disservizi.
“Civico4” chiede che, nella gestione del servizio di raccolta degli ingombranti, avvenga un salto di qualità, passando dall’incertezza e dall’emergenza a livelli dignitosi, applicando quanto predisposto dalla Delibera. Anzitutto, non è possibile che nella “risposta automatica” del call center si inviti a richiamare “negli orari di ufficio” senza indicare all’utente quali siano (nasce il sospetto che si voglia scoraggiare l’utente dal perseguire il soddisfacimento delle proprie necessità). In secondo luogo, i tempi di risposta devono rientrare nei 240 secondi previsti dalla Delibera e non come accade attualmente, con tempi biblici finalizzati a fiaccare la pazienza della cittadinanza. Infine, la raccolta degli ingombrante deve rispettare il giorno e l’orario indicato, con l’attribuzione di una penalità alla ditta appaltatrice.
È urgente uscire dall’approssimazione nella gestione dei disservizi, introducendo un sistema di Pronto Intervento a chiamata, sia per la mancata raccolta del rifiuto, sia per il mancato ritiro dell’ingombrante, sia per il mancato spazzamento della strada, stabilendo nel regolamento il tempo di attesa massimo per ogni disservizio e la procedura di segnalazione della eventuale mancata risoluzione del disservizio stesso.
Infine, “Civico4” rappresenta all’Amministrazione comunale uscente l’esistenza, in città, di un cimitero di automobili abbandonate su suolo pubblico. Un virtuale parcheggio di oltre 500 posti auto (riteniamo, per difetto) a sollievo delle esigenze della cittadinanza, di contro costretta a pagare le esose tariffe delle strisce blu e dei parcheggi a pagamento. Nel pomeriggio di venerdì 04/02/2022, su un campione di 12 strade, “Civico4” ha rintracciato una ventina di auto probabilmente abbandonate di cui si riportano di seguito ubicazione e targa (omettendo, in questa sede, le ultime due lettere): 1. DP767@@ (piazza Santa Lucia); 2. DZ662@@ (piazza Santa Lucia); 3. EN804@@ (piazza Santa Lucia); 4. BT285@@ (via Montegrappa); 5. CA425@@ (via Montegrappa); 6. BA520@@ (piazza Santa Lucia); 7. CN502@@ (vicolo Salice); 8. DE344@@ (via F.lli Sollecito); 9. BR362@@ (via Premuda); 10. BN483@@ (via Premuda); 11. DC207@@ (p.zza Cuella); 12. CS039@@ (via Piave); 13. DL324@@ (via Agrigento); 14. AJ808@@ (via Bainsizza); 15. DB446@@ (v.le Santa Panagia); 16. BY475@@ (via Paternò); 17. BH580@@ (via Paternò); 18. AW645@@ (via Giuseppe Reale); 19. BL480@@ (viale Santa Panagia).
Se l’Amministrazione comunale facesse le dovute verifiche e attivasse, di conseguenza, le relative rimozioni, riteniamo che potrebbe liberare tra i 500 e i 1000 posti auto in città.