PIANO TRIENNALE FARCITO DI OPERE PUBBLICHE PRIVE DI PROGETTI ESECUTIVI

Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2022-24 dell’Amministrazione comunale, approvato lo scorso 8 febbraio dal Commissario straordinario, rappresenta la dimostrazione pratica di quanto la classe dirigente che sta governando la nostra città sia fumosa e deleteria. Buona solo ad incaricare qualche professionista esterno di nuovi progetti di cui non vedremo la luce. Si tratta, infatti, di un Piano nutrito di nuove iniziative prive di progetti esecutivi a fronte di progetti esecutivi di opere pubbliche maldestramente (e volutamente?) sottratte al Piano. La sintesi di uno strumento su cui hanno lavorato tecnici che non conoscono la nostra città (ovvero i cosiddetti esperti del Ministero), “portati a spasso” da soggetti politici che allontanano i siracusani dalla risoluzione dei loro bisogni.

“Civico4” porta all’attenzione dell’opinione pubblica un esempio, tra tanti: il Progetto dei lavori di riqualificazione di via Servi di Maria, da Largo dei Servi di Maria fino all’incrocio con via Beneventano del Bosco, approvato con i relativi elaborati grafici dal Consiglio comunale con Delibera n. 98 del 10/12/2008. In data 03/09/2010, con Determina n. 127, fu approvato il progetto esecutivo dei lavori. Successivamente, iniziarono le procedure di esproprio.

Nella Delibera 12 del 07/02/2019 con cui la Giunta Municipale proponeva il Piano delle Opere Pubbliche 2019-21 al Consiglio comunale, l’opera era ancora all’ottavo posto su 395 con un importo di 1.162.000,00 euro.

Nel documento di cui alla Deliberazione numero 1 dell’08/02/2022, il Progetto relativo a via Servi di Maria e alle aree limitrofe non c’è più.

Altrimenti, come avrebbe potuto l’Amministrazione comunale giustificare la priorità di altre opere per fare le quali mancano i progetti esecutivi che vanno affidati ad esperti esterni se fossero esistite già nel Piano opere con progettazione esecutiva il cui iter amministrativo era avanzato da tempo?

Non si tratta dell’unico scippo che gli “esperti del PNRR” hanno fatto alla città: il vero progetto della riqualificazione di via Pasquale Salibra, con l’acquisizione anche della parte non comunale, alla posizione 123, per un importo di 1.298.000,00 euro è stato eliminato, per fare spazio all’ipocrita manutenzione straordinaria della sola parte comunale (posizione 53 del 2021 del nuovo Piano) per la misera somma di 80 mila euro (iniziativa indispensabile al fine di investire, di contro, 243 mila euro sulla manutenzione straordinaria dei due tratti strada scelti in Ortigia, alla posizione 27 del 2022). I residenti di via Pasquale Salibra, gabbati, dovrebbero pure ringraziare.

Rappresentiamo alla pubblica opinione e, in particolare, ai cittadini “presi in giro”, che l’Amministrazione comunale fa finta di non sapere che il 19 novembre 2019 il Consiglio comunale con Delibera numero 176 ha approvato l’acquisizione gratuita e l’accorpamento al demanio stradale delle aree di proprietà privata utilizzate ad uso pubblico, secondo la legge 448/98, art. 31, commi 21 e 22. Alleghiamo il provvedimento al presente comunicato a beneficio degli organi di stampa.

Anche la manutenzione straordinaria di via Giarre riceve una “sforbiciata” sospetta: dai 390 mila euro del 2019 ai 230 mila euro del 2022. Non vorremmo esserci persi qualche pezzo, per il quale “vigileremo”.

Per non dare nell’occhio, l’Amministrazione comunale ha eliminato anche via dell’Amarando (640 mila euro), via delle Calle (242 mila euro), via Ernesto Campo (600 mila euro), via Francesco Petrarca (250 mila euro), via Gabriele D’Annunzio (190 mila euro), via Giacomo Leopardi (100 mila euro) a Cassibile. Lo ricordiamo affinché qualcuno non vada in giro a dire che l’Amministrazione prende l’impegno di inserirle in futuro perché semmai ha l’onere di averle tolte, rallentandone il percorso di realizzazione.

Tra le priorità calpestate dall’Amministrazione comunale, il progetto della manutenzione straordinaria del manto stradale e della sistemazione delle banchine di via Antonio Ascari (questa parte è di competenza del Comune!) per un totale di 800 mila euro, giacente nel 2019 alla posizione 166 del Piano delle Opere Pubbliche, dal quale è stato fatto scomparire nel 2022. L’Amministrazione comunale non ci racconti la favoletta delle competenze della ex Provincia, che si limitano ai sottopassi del circuito e restituisca al Piano ciò che è dovuto.