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TERRENI INCOLTI E PREVENZIONE INCENDI: IL SINDACO EMANA ORDINANZE CHE LUI STESSO NON RISPETTA

2022-05-16 00:00

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TERRENI INCOLTI E PREVENZIONE INCENDI: IL SINDACO EMANA ORDINANZE CHE LUI STESSO NON RISPETTA

A Siracusa, come sempre, l’Amministrazione comunale uscente spicca per l’emanazione di norme che impongono ai cittadini di eseguire azioni, rispetto a cui la st

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TERRENI INCOLTI E PREVENZIONE INCENDI: IL SINDACO EMANA ORDINANZE CHE LUI STESSO NON RISPETTA. LA CREDIBILITA’ ALLA BASE DI UNA BUONA AMMINISTRAZIONE: DIMETTETEVI (COMUNICATO STAMPA).

A Siracusa, come sempre, l’Amministrazione comunale uscente spicca per l’emanazione di norme che impongono ai cittadini di eseguire azioni, rispetto a cui la stessa Amministrazione non dà il buon esempio. Tradizionalmente, il gruppo di potere giunto al suo ultimo anno di mandato spicca per la c.d. ordinanza per la prevenzione degli incendi. Anche quest’anno, il Sindaco, con provvedimento n. 7/gab. del 19 aprile 2022, intima ai proprietari di terreni privati di “provvedere agli interventi di pulizia e bonifica, a propria cura e spese, dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare fonte di innesco di incendio o pericolo per la salute e la sicurezza pubblica”. I cittadini vengono obbligati a mantenere questi terreni puliti dal 15 giugno al 15 ottobre, con la minaccia che, in caso contrario, il Comune provvederà in danno ai trasgressori dell’ordinanza.

Di contro, riceviamo da settimane centinaia di segnalazioni relativa alla mancata pulizia dei terreni comunali da parte dell’Amministrazione, con il rischio che la città venga esposta a quegli incendi che, puntualmente, si verificano, oltre che ad altri rischi correlati al proliferare della vegetazione lungo i bordi delle strade e delle c.d. “strisce” ciclabili e, infine, nella stessa pista ciclabile intitolata a Rossana Maiorca. Il Sindaco di Siracusa emette ordinanze che lui stesso non rispetta. In un territorio che ha assunto in questi quattro anni di mandato amministrativo le sembianze di una giungla, a seguito del perdurare del disinteresse dell’Amministrazione comunale sul tema della pulizia della vegetazione spontanea, dei rovi e delle sterpaglie, suona come una nota stonata, fastidiosa e irriverente l’ordinanza del primo cittadino di Siracusa. Uno che non dà l’esempio.

Questa Amministrazione giunta al tramonto della propria esperienza ha spesso attaccato in maniera diretta i cittadini, motivando il degrado diffuso con l’inciviltà delle persone. Ma si è mai interrogata sul fatto che non sia credibile uno sporcaccione che rimprovera un altro sporcaccione di non tenere pulita la parte di propria competenza? “Civico4” ritiene che bisognerà ripartire proprio dalla credibilità, quale valore fondante della prossima classe dirigente. A valle dei nostri sopralluoghi, riportiamo le condizioni disastrose della città: dall’area del viale Teracati retrostante Casina Cuti a via Teofane, da via Giuseppe Cannizzaro a all’area di Protezione Civile di via Augusta, da via Algeri a via Italia, dalle siepi prospicenti in Parco Ozanam ai marciapiedi di via Piazza Armerina, fino a via Franca Maria Gianni e alla pista ciclabile Rossana Maiorca, per portare solo alcuni, ma “in-credibili” esempi di ciò che è mancato all’Amministrazione comunale in tema di prevenzione dagli incendi.

Ad aggravare le responsabilità di questi amministratori pubblici, il fatto che alla data odierna la Giunta Municipale non ha neanche approvato la proposta di bilancio che andrà, prima, ai revisori dei conti e, poi, al Commissario straordinario. Dunque, la città non avrà un bilancio prima dell’estate. Se è vero, come sembra, che l’Amministrazione non avesse programmato nulla lo scorso anno che gli consentisse, quanto meno, di agire in dodicesimi, la prima a non pulire alcun terreno incolto, alcuna sterpaglia a bordo strada, alcuna vasta vegetazione che mette a rischio l’incolumità pubblica sarà proprio l’Amministrazione comunale di Siracusa. Una classe dirigente che predica bene e razzola male, evidentemente.

Nel Peg (Piano esecutivo di gestione) approvato dalla Giunta Municipale per il 2021, lo scorso anno, con delibera numero 46 del 18 maggio nessuna voce era stata destinata da parte dell’Amministrazione comunale al tema della prevenzione degli incendi o dell’azione in danno ai proprietari di terreni incolti. Nel Piano delle Performance approvato con la stessa Delibera di Giunta che ha adottò il Peg e relativo agli obiettivi assegnati ai singoli dirigenti per il raggiungimento dell’indennità economica relativa, nella parte riguardante la Protezione Civile, a pagina 29, non veniva scritto assolutamente nulla. Questo è l’interesse che hanno per la città.

Non riusciamo a trovare altra esortazione, se non quella che viaggia nel sentimento diffuso della cittadinanza: Dimettetevi.